Douro
Nel suo cammino verso l’Atlantico il fiume Douro, o “fiume dorato”, si snoda tra crepacci profondi e vigneti terrazzati, per arrivare alla storica città di Porto, la patria del vino che porta il suo nome.
Questa regione settentrionale del Portogallo si è sviluppata durante il periodo dei commercianti fenici, che si spinsero alla foce del Douro già nel IX secolo a.C.
In seguito si insediarono i Romani, occupando entrambi i lati del fiume, a Portus e Cale, nomi che riuniti formano la parola “Portucale”, termine usato poi per indicare la zona tra il fiume Minho e il Douro, nucleo del regno di Portogallo.
Sulla fascia di terra dove il fiume si riversa nell’oceano, il Domo Litoral, oggi si alternano porti di pescatori, spiagge, località turistiche e zone industriali. Portus, la città sull’estuario, ha preso il nome Porto, e diventò capoluogo della regione e seconda città per importanza del Portogallo.
Porto è una città cosmopolita e multiculturale, sviluppatasi nei secoli grazie ai continui scambi commerciali di cui ne custodisce le testimonianze fondendo oggi il suo glorioso passato con il dinamico presente. Con il suo bellissimo lungomare e le sue affascinanti stradine, Porto guarda oltre il fiume, dove si produce il pregiato vino che prende il nome da questa città.
Le zone vicine alla sorgente del fiume sono interamente dedicate alla coltura dell’uva e alla produzione del vino di Porto. Il paesaggio è contraddistinto dai numerosi vigneti terrazzati e numerose le cantine e fattorie che ornano tutta la valle del Douro.